Realizzo chitarre completamente da zero con materiali ricavati da scorte di molteplici tipologie di legni che spaziano dai più pregiati a quelli più poveri (ad es. acacia, rovere, mogano, ebano bianco ecc.) permettendo così la costruzione di chitarre con sonorità differenti. Importante in primis è lo studio del diapason della chitarra che si va a realizzare, il diapason è lo spazio che intercede tra il capotasto e il ponticello, tecnicamente consiste nella lunghezza totale della corda vibrante a vuoto. Tale misura è comandato da un numero primo “standard” stabilito su scala mondiale, da questo viene sottratto volta per volta per andare alla fine del tasto, determinando così il suono e la manualità della chitarra stessa.
Il foro centrale invece è fondamentale sia per la chitarra classica che quella acustica, il foro centrale emetterà un suono più acuto se è più grande, più basso se il foro è più piccolo.
Parliamo della chitarra acustica, che rispetto a quella classica ha una cassa più grande. Le casse, per quanto sono importanti le possiamo realizzare utilizzando varie tipologie di legno, non hanno grande rilevanza ma è solo un discorso puramente estetico ma che si ripercuote in parte con il sonoro. Il manico della chitarra acustica viene costruito con all’interno un pezzo di ferro chiamato Truss Rod e questo serve per evitare curvature del manico, le sue corde invece, non sono in nylon ma sono corde più resistenti.
Per realizzare una chitarra occorre tempo, dedizione e passione, le tempistiche vanno dai 3 mesi di lavoro per una chitarra classica e semplice, oltre 3 mesi di lavoro per chitarre con intarsi personalizzate con varie finiture.
Vi mostro alcune delle mie chitarre realizzate: